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Fiat Panda Centoventi: sta nascendo una nuova icona

È ufficiale, presto vedremo una Fiat Panda Centoventi. Inizio così, manco fossero le parole delle trombe squillanti, ma il senso è un po questo. Già perché da tempo si sospettava che la Fiat Centoventi potesse evolversi proprio in una Panda, e qualche giorno fa è arrivata la conferma. È stato lo stesso Olivier François (Ceo Marketing di FCA) a dichiarare che tra qualche annetto vedremo quella che d’ora in avanti chiameremo Fiat Panda Centoventi. Ma concretamente di cosa stiamo parlando? Ebbene, è certo che si tratti di un nuovo modello di Panda.

 

Fiat Panda Centoventi è il futuro, ma cosa dice il presente?

La versione attuale, seppur di carattere, ha qualche anno alle spalle e ciò si nota soprattutto negli interni piuttosto spartani e tecnologicamente arretrati. Ciò nonostante in Italia continua a vendere benone e a poco sono servite le critiche scaturite dalla prova Euroncap che la vede “squalificata” per l’assenza di adeguati sistema di assistenza e sicurezza attiva alla guida. Insomma per dirla tutta la Panda attuale ha qualche lacuna frutto di un progetto vecchiotto che però sa ancora esprimere la sua bontà come auto tuttofare. Il futuro dovrebbe quindi essere diverso. La Fiat Panda Centoventi raccoglierà l’eredità delle Panda che l’hanno preceduta ma anche la genetica della concept Centoventi, che ha stupito un po tutti per originalità. È però fondamentale fare una precisazione.

Fiat Panda Centoventi

 

Per fine 2020 è prevista una nuova versione di Panda. Nello specifico non dovrebbe trattarsi solo di un restyling però ancora si sa poco. Ciò che è certo è che non sarà la Fiat Panda Centoventi di cui parliamo. Per questa versione bisognerà attendere il 2022 ed è fondamentale capire se la Panda stessa subirà un’ulteriore evoluzione. Possiamo però come sempre fantasticare e ipotizzare cosa ci riserva il futuro. La Centoventi era definita come auto modulare. Personalizzabile in “ogni” componente o dettaglio aveva stupito per praticità, tecnologia e perché no, anche simpatia. Il pacco batterie modulari la proiettava in un’epoca ancora troppo lontana per sperare in una soluzione simile già nel 2022, ma la questione batterie rimane.

Fiat Panda Centoventi

Già perché François non nasconde la volontà da parte di FCA di rendere questa Fiat Panda Centoventi elettrica. Le attuali versioni Hybrid sono degli specchietti per le allodole ma è certo che stavolta il marchio italiano voglia fare sul serio. Prendendo spunto dalla 500e verrà sviluppato un sistema tanto performante (in termini sopratutto di autonomia) quanto economo. La Fiat Panda Centoventi vuole infatti imporsi come elettrica low-cost ma di gran carattere e dalla vasta gamma di contenuti. Il vero problema delle elettriche finora è proprio il prezzo. La Fiat 500e lo dimostra con una cifra difficilmente alla portata di tutti. Alcuni grideranno agli incentivi, ma sta di fatto che la cifra da sborsare rimane importante.

Fiat Panda Centoventi

Scordatevi i prezzi premium della 500e

Senza dubbio la 500e si colloca in un segmento premium quindi può in parte permettersi una strategia simile. La Fiat Panda Centoventi invece vuole dire la sua laddove altri hanno fallito. Vuole portare l’elettrico agli italiani, vuole motorizzarli ancora una volta inneggiando alla praticità e all’economicità totale. Intendi sicuramente nobili ma che al momento non possiamo sapere se diventeranno realtà o meno. Senza dubbio un’elettrica del genere avrebbe un grande fascino e potrebbe conquistare un segmento (quello delle elettriche) quasi inesplorato per FCA. Ma l’essere economico non è l’unico asso nella manica del “pandino elettrico”. I più attenti avranno notato nella Centoventi delle soluzioni molto interessanti.

interni 120

Si vocifera che in buona parte queste chicche verranno trasferite sulla Fiat Panda Centoventi, permettendo così a ogni cliente di personalizzare autonomamente la propria autovettura.  Un’idea molto intelligente che avvicinerà al marchio e al modello specifico molti “smanettoni” della personalizzazione totale. Fosse nata negli anni 80/90 avrebbe avuto immediatamente un gran successo. Oggi le cose sono diverse. La Fiat Panda Centoventi potrebbe incuriosire ma saprà anche conquistare? La moda attuale insegna che i giovani sono alla ricerca di standardizzazione totale. Seguono alla lettera ciò che propone l’influencer di turno o peggio il trapper di quartiere. Polemica a parte un’auto così personalizzabile potrebbe attrarre o allontanare con una semplicità disarmante, ma le particolarità restano.

Fiat Panda Centoventi

A partire dalla plancia tanto elaborata quanto personalizzabile. I numerosi “buchi” fungono da alloggi per le quasi infinite mod che trovano posto dove desiderate. Volete un supporto per il tablet in una posizione comoda anche per il passeggero? Siete alla ricerca di una posizione perfetta per orientare la GoPro? Nessun problema, tutto può essere personalizzato e posizionato nell’autonomia più totale. Insomma questa Fiat Panda Centoventi ha diverse frecce nel suo arco.

Cross fuoristrada
Come la vedreste un’ipotetica Panda Centoventi Cross per il più avventurosi?

Qui sul blog vi ho descritto una minima parte di queste, ma trovate molte più informazioni nel video che vi lascio linkato qui e nella prima scheda. Con Luca abbiamo analizzato la questione e valutato i “rischi/benefici” che la produzione di questa vettura comporta per FCA. Non mi sbilancio più di tanto dunque. Ne riparleremo presto, quando finalmente ne sapremo di più. Nel frattempo diteci cosa ne pensate di quella che potrebbe candidarsi a reginetta del segmento elettriche low-cost.

Ermanno Ceccherini

Quando è tempo di presentazioni sono sempre un po’ perplesso. Presentarsi può essere una banalità, una prassi semplice e quasi automatica se la si fa istintivamente e senza troppi pensieri. Pensate a quando vi presentate con qualcuno e 10 secondi dopo nessuno dei due ricorda il nome dell’altro. Ma se la presentazione ha un significato più profondo e fa parte di una relazione che si spera essere poi duratura, allora le difficoltà salgono. Ed è questo il caso. Ma va fatta, e allora... Mi presento. Il mio nome è Ermanno è la prima cosa da sapere su di me è che ho un’insaziabile fame... di motori. Ricordo nitidamente il momento in cui questa mia passione è sbocciata. Ero lì, avevo poco meno di 3 anni, e le gambe di mio padre erano il collegamento tra me e una sgargiante Fiat Coupè 16v Turbo. Tenevo con forza lo sterzo tra le mani ed ero affascinato da quel mondo tanto vicino quando misterioso. Qualche anno dopo mi ritrovavo in sella alla mia prima motocicletta, una pitbike, di quelle che si mettono in mano ai ragazzini, e io, poco più che poppante mi troviamo nuovamente difronte a un amore incondizionato per qualcosa che non conoscevo. Sono bastati pochi metri per capire che anche il mondo delle due ruote faceva parte di me; altrettanti per rendermi conto che l’asfalto ha una consistenza tale da non lasciare scampo alla pelle. Primo giorno, prima caduta, primi incoraggiamenti da chi oggi mi guarda da lassù a risalire in sella. E così ho fatto. Da allora non ho più assaggiato l’asfalto, ma continuo ad assaporare il vento in faccia e quel senso di libertà che solo le due ruote sanno darmi. Una decina di anni dopo sono arrivati i 18. Li aspettavo con ansia ma solo perché sapevo che con loro sarebbe arrivata la patente. Tra le mani una MiTo con così pochi cavalli da far sembrare la Coupè una supercar, eppure la legge non mi permetteva di guidare altro. Gli anni passano, e oggi, che ne ho 26, di auto e moto ne ho viste e provate parecchie. Ho sviluppato nel tempo uno strano senso critico. E per critico non intendo tanto la capacità di giudicare quanto piuttosto una ingombrante vena polemica che spesso mi spinge a gettare fango sulle auto moderne. Sarà forse perché tra le mani ho sempre qualche intrigante youngtimer? Chissà, questa è un’altra storia. Questa è una parte di me, tanto altro lo leggerete nei vari articoli. Benvenuti su Piedi Pesanti !

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