AutoNews

La Kia Stinger non ci lascia, ma rinasce con un facelift!

Quando una cosa è bella, emoziona: e l’emozione trapela tanto da richiedere un punto esclamativo nel titolo, in perfetto stile “caciarone”.  E se c’è una macchina che più di tutte ha stupito anche solo per il fatto di essere stata concepita da un marchio che oggi è molto attrattivo ed attraente ma dieci anni fa era poco più che un ripiego, questa è proprio la Kia Stinger.

La berlina coreana fu concepita proprio per spiazzare, per dimostrare che sì, anche Kia era in grado di fare una GT “cazzuta, capace di competere (fighetterie da aperitivo a parte) con le europee di razza e c’era riuscita in pieno. Purtroppo però, vuoi per il marchio che stuzzica meno l’ego del proprietario, vuoi per la stessa malattia che ha afflitto la Giulia (e che comunque per il segmento ha venduto anche bene) ovvero quella di essere una berlina “classica”, di Kia Stinger in giro se ne vedono poche.

La cosa aveva fatto pensare al sottoscritto, ma non solo, che la bella macchina coreana non avrebbe avuto seguito, sacrificata (film già visto) sull’altare del mercato in favore di qualche SUV più o meno compatto. Ed invece no!!! Da Seoul ci spiazzano un’altra volta, l’ennesima, diffondendo le foto del restyling, la Kia Stinger 2021.

La berlina si guadagna finalmente un LED a tutta lunghezza sulla fanaleria posteriore, là dove esisteva solo un catarifrangente a continuazione ideale dei gruppi ottici. La presenza su strada da dietro si fa ancora più possente ricongiungendosi ancor più con quella Dodge Charger della quale sembra essere la naturale alternativa (ricordiamo che nasce per il mercato USA). Un diffusore nero ben sagomato ingloba i “quattro cannoni” veri (scarichi veri, baby!) che danno voce al V6 che scarica i suoi quasi 370cv sulle ruote posteriori, che ricevono due nuovi set di cerchi in lega, da 18 e da 19. Con il pacchetto dark il diffusore, i cerchi ed i particolari diventano nero lucido e negli interni, ancora più curati, arriva il nuovo schermo da 10,25 pollici (la versione precedente lo dava da 7) ormai imprescindibile arma per combattere sul mercato. Nuovi sedili con pelle losangata, plancia rivestita in pelle anch’essa, volante rivisto (che comanda uno sterzo tra i migliori in circolazione, con un rapporto di 12,2:1) e retroilluminazione per accarezzare le fantasie degli appassionati di tecnologia completano il pacchetto estetico.

Ancora più GT e meno berlina, la sedan coreana, che – è bene ricordarlo – con la soluzione a “due volumi e mezzo” (berlina con portellone) si propone al mondo in maniera nettamente più pratica e funzionale rispetto ad una tre volumi classica, mantenendone la purezza delle forme.

Kia dice che ci saranno altre novità in merito e riguarderanno anche il motore, ma non sono ancora pronti per toglierle i veli. Non vediamo l’ora di vederla e – speriamo- di provarla, nel frattempo sogniamo un po’ con queste foto, davvero felici che Kia si stia dimostrando coraggiosa e fiera delle proprie scelte, perpetrando questa validissima berlina sportiva nel mercato del 2020, così diverso da quello che gli appassionati ormai ultratrentenni come il sottoscritto, sono stati abituati conoscere.

Luca Santarelli

Sono Luca, Piede Pesante degli anni ’80. Da bambino volevo fare il ferroviere, il "guidatore" o il pilota di F14. Mi piace tutto quello che ha un motore e fa rumore (anche le bici però) tanto che, di usare cose a motore rumorose, alla fine ne ho fatto una professione. Mi piace anche viaggiare e fare le foto, sono qua anche per questo. Non mi piacciono il sottosterzo, gli scarichi finti e soprattutto quando arrivi al Bar per fare colazione e sono finiti i cornetti! Benvenuti su Piedi Pesanti.

Un pensiero su “La Kia Stinger non ci lascia, ma rinasce con un facelift!

  • Comunque la scritta Stinger è troppo simile a Maserati ?‍♂️

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.