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BMW Serie 5 : look nuovo per l’estate

Per metà 2020 la BMW Serie 5 cambia look con qualche piccola e mirata modifica che le consente di affrontare il futuro con più verve. Non è un mistero che a metà carriera (ultimamente anche prima) le auto vengono sottoposte a un restyling più o meno invasivo che ne “svecchia” l’aspetto.

render bmw
Rendering di Koaeca

La BMW Serie 5 quest’anno non vuole farsi da parte e sceglie un restyling molto contenitivo ma efficace. Da qualche ora molti siti mostrano il look rinnovato della berlinona tedesca che sembra proprio ispirarsi alla…..Serie 3.

Una BMW Serie 5 sulle orme della Serie 3

Già, il richiamo alla sorella minore è evidente. Scelta sensata perché proprio la Serie 3 apre per BWM un filone stilistico nuovo che vede forme concrete d’innovazione su serie 7 e serie 8 punte di diamante della gamma tedesca.

BMW Serie 5
Foto del nuovo restyling

Nel caso specifico della Serie 5 è evidente la crescita del doppio rene, che comunque rimane più piccolo rispetto a quello delle sorelle maggiori. Scelta in linea con il trend attuale del marchio dell’elica. Cambiano anche le prese d’aria che occupano sul frontale uno spazio maggiore e regalano nuova classe all’ammiraglia bavarese. Il colpo d’occhio nell’insieme si rivela più piacevole rispetto alla versione attuale ma non stravolge quanto fatto in passato.

BMW Serie 5
Foto degli interni presa da Carscoops

Complessivamente si riconosce subito in lei una Serie 5 anche con questo sguardo più tecnologico. Infatti a cambiare sono anche i gruppi ottici anteriori che ora includono una firma led più incisiva ed evidente ma anche una forma più assottigliata. Discorso simile al posteriore dove rimane tutto molto omogeneo con qualche tocco di “nuovo” qua e la.

Modifiche mirate ma nessuno stravolgimento

I fari infatti hanno un motivo luminoso diverso identico a quello della Serie 3 con una parte esterna piacevolmente brunita. Le ultime riferiscono anche delle modifiche agli interni che ancora rimangono “segreti” e l’adozione di motori di ultima generazione.

BMW Serie 5
BMW Serie 5 Touring versione attuale

Proprio i motori sono la voce più discussa perché dovrebbero portare in dote il sistema Plug-in già visto con la Serie 7 e una serie di potenziamenti alle batterie. Ciò si traduce in un’autonomia ibrida superiore alla versione attuale, prestazioni migliori e consumi inferiori. I diesel sfrutteranno un ibrido leggero e rimarranno con molta probabilità i motori più ambiti del lotto, soprattutto in Italia.

BMW touring

Che dire, BMW ultimamente non si ferma un attimo e questa svecchiata alla Serie 5 si aggiunge ai numerosi modelli presentati o in presentazione negli ultimi mesi. Ne sapremo di più tra qualche tempo ma nell’attesa, godiamoci le foto di questo restyling.

Ermanno Ceccherini

Quando è tempo di presentazioni sono sempre un po’ perplesso. Presentarsi può essere una banalità, una prassi semplice e quasi automatica se la si fa istintivamente e senza troppi pensieri. Pensate a quando vi presentate con qualcuno e 10 secondi dopo nessuno dei due ricorda il nome dell’altro. Ma se la presentazione ha un significato più profondo e fa parte di una relazione che si spera essere poi duratura, allora le difficoltà salgono. Ed è questo il caso. Ma va fatta, e allora... Mi presento. Il mio nome è Ermanno è la prima cosa da sapere su di me è che ho un’insaziabile fame... di motori. Ricordo nitidamente il momento in cui questa mia passione è sbocciata. Ero lì, avevo poco meno di 3 anni, e le gambe di mio padre erano il collegamento tra me e una sgargiante Fiat Coupè 16v Turbo. Tenevo con forza lo sterzo tra le mani ed ero affascinato da quel mondo tanto vicino quando misterioso. Qualche anno dopo mi ritrovavo in sella alla mia prima motocicletta, una pitbike, di quelle che si mettono in mano ai ragazzini, e io, poco più che poppante mi troviamo nuovamente difronte a un amore incondizionato per qualcosa che non conoscevo. Sono bastati pochi metri per capire che anche il mondo delle due ruote faceva parte di me; altrettanti per rendermi conto che l’asfalto ha una consistenza tale da non lasciare scampo alla pelle. Primo giorno, prima caduta, primi incoraggiamenti da chi oggi mi guarda da lassù a risalire in sella. E così ho fatto. Da allora non ho più assaggiato l’asfalto, ma continuo ad assaporare il vento in faccia e quel senso di libertà che solo le due ruote sanno darmi. Una decina di anni dopo sono arrivati i 18. Li aspettavo con ansia ma solo perché sapevo che con loro sarebbe arrivata la patente. Tra le mani una MiTo con così pochi cavalli da far sembrare la Coupè una supercar, eppure la legge non mi permetteva di guidare altro. Gli anni passano, e oggi, che ne ho 26, di auto e moto ne ho viste e provate parecchie. Ho sviluppato nel tempo uno strano senso critico. E per critico non intendo tanto la capacità di giudicare quanto piuttosto una ingombrante vena polemica che spesso mi spinge a gettare fango sulle auto moderne. Sarà forse perché tra le mani ho sempre qualche intrigante youngtimer? Chissà, questa è un’altra storia. Questa è una parte di me, tanto altro lo leggerete nei vari articoli. Benvenuti su Piedi Pesanti !

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