AutoNews

Suzuki A-Cross. Una Plug-in Hybrid per salvare la Jimny?

Dalla Spagna (cochespías e KM77) arrivano notizie riguardo a quella che sarebbe il rebadging Suzuki della Toyota RAV4 e che si chiamerà Suzuki ACross.

Il SUV di 4 metri e 63, sarà fabbricato da Toyota per conto di Suzuki per essere commercializzato nella sempre più “ambientalmente” esigente Europa. Sarà Plug-in Hybrid con una potenza di sistema di 306CV, affiancando l’affidabilissimo motore 2.5 benzina Toyota a due motori elettrici, uno per asse ed una batteria da 18,1 KW situata sotto il pavimento e raffreddata a liquido, grazie alla quale, Suzuki dichiarerà un’autonomia in solo elettrico di 75km – abbastanza, a quanto pare, per essere omologata come veicolo a zero emissioni.

La A-Cross sarà una AWD on demand come ormai praticamente tutte le auto contemporanee. In condizioni normali quindi una trazione anteriore (che per un’auto ibrida è ottimale perché massimizza il recupero di energia in frenata a causa dei trasferimenti di carico) ma che, grazie al motore elettrico sull’asse posteriore, al bisogno potrà trasferire fino all’80% di coppia dietro.

Rispetto alla Toyota, cambia il frontale con un disegno un po’ più levigato e la capacità del bagagliaio di 490 litri dichiarati, 30 in meno della RAV4 equivalente (e 60 meno della versione ibrida tradizionale).

Come ci stanno abituando un po’ tutte le ibride (specie le plug-in) la A-Cross avrà le “modalità di guida” votate alla differente gesione dell’energia. Auto, con il sistema che ottimizza l’uso dei  tre motori, EV, per la sola modalità elettrica e CHRG HOLD che mantiene il livello di carica della batteria di marcia entro un limite prestabilito e che potrebbe essere utile se si prevede di dover entrare in alcune aree delle città – per ora – tedesche alle quali è consentito l’accesso solo ai veicoli elettrici.

non mancheranno anche le modalità di guida “classiche” (Eco, Normal, Sport, Trail) che modificano risposta dei motori, dello sterzo e della trazione.

Naturalmente non mancheranno gli ADAS come il cruise adattativo, il rilevamento ostacoli e pedoni, blind spot monitor e frenata di emergenza automatica.

Perché è importante questa operazione tutta giapponese? Intanto perché la Toyota Auris ci ha avvicinati al mondo delle auto nipponiche con la loro straordinaria affidabilità e concretezza, incuriosendoci e mettendoci una gran voglia di provare altre auto e poi – soprattutto- perché la A-Cross permetterà di abbassare le emissioni medie di gamma in casa Suzuki, forse (speriamo) permettendo la reintroduzione della mitica, inossidabile Jimny di cui vi abbiamo parlato in passato e che nel 2019 è stata una delle auto più desiderate in Italia e non solo.

Allora forza Giappone!

Luca Santarelli

Sono Luca, Piede Pesante degli anni ’80. Da bambino volevo fare il ferroviere, il "guidatore" o il pilota di F14. Mi piace tutto quello che ha un motore e fa rumore (anche le bici però) tanto che, di usare cose a motore rumorose, alla fine ne ho fatto una professione. Mi piace anche viaggiare e fare le foto, sono qua anche per questo. Non mi piacciono il sottosterzo, gli scarichi finti e soprattutto quando arrivi al Bar per fare colazione e sono finiti i cornetti! Benvenuti su Piedi Pesanti.

Un pensiero su “Suzuki A-Cross. Una Plug-in Hybrid per salvare la Jimny?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.